Thursday, June 11, 2009

In Italy, abuse of office is something of a foreign concept, even though an Italian court is now investigating whether Mr. Berlusconi committed it when he used government planes to shuttle guests, including a Neapolitan singer and a flamenco dancer, to gala parties at his villa in Sardinia. NY Times - 7 giugno 2009

DON PAOLO FARINELLA,PRETE CORAGGIOSO DENUNCIA CHIESA E GOVERNO - Berlusconi - Noemi - Questione Morale - Bagnasco

Don Paolo Farinella lauree in Teologia Biblica e Scienze Bibliche e Archeologiche. Ha studiato lingue orientali all’Università di Gerusalemme: ebraico, aramaico, greco. I suoi ultimi libri: ” Bibbia, parole, segreti, misteri ” e ” Ritorno all’antica Messa “, sempre editore Gabrielli. La sua lettera denuncia contro i vescovi,la chiesa,gli interessi superiori,il governo,lo sfruttamento di minori,non so perche' ma difficilmente si avra' notizia di questa lettera sui vari organi ufficiali,allora facciamola girare noi....Lettera aperta al cardinale BagnascoEgregio sig. Cardinale,viviamo nella stessa città e apparteniamo alla stessa Chiesa: lei vescovo, io prete. Lei è anche capo dei vescovi italiani, dividendosi al 50% tra Genova e Roma. A Genova si dice che lei è poco presente alla vita della diocesi e probabilmente a Roma diranno lo stesso in senso inverso. E’ il destino dei commessi viaggiatori e dei cardinali a percentuale. Con questo documento pubblico, mi rivolgo al 50% del cardinale che fa il Presidente della Cei, ma anche al 50% del cardinale che fa il vescovo di Genova perché le scelte del primo interessano per caduta diretta il popolo della sua città.Ho letto la sua prolusione alla 59a assemblea generale della Cei (24-29 maggio 2009) e anche la sua conferenza stampa del 29 maggio 2009. Mi ha colpito la delicatezza, quasi il fastidio con cui ha trattato - o meglio non ha trattato - la questione morale (o immorale?) che investe il nostro Paese a causa dei comportamenti del presidente del consiglio, ormai dimostrati in modo inequivocabile: frequentazione abituale di minorenni, spergiuro sui figli, uso della falsità come strumento di governo, pianificazione della bugia sui mass media sotto controllo, calunnia come lotta politica.Lei e il segretario della Cei avete stemperato le parole fino a diluirle in brodino bevibile anche dalle novizie di un convento. Eppure le accuse sono gravi e le fonti certe: la moglie accusa pubblicamente il marito presidente del consiglio di «frequentare minorenni», dichiara che deve essere trattato «come un malato», lo descrive come il «drago al quale vanno offerte vergini in sacrificio». Le interviste pubblicate da un solo (sic!) quotidiano italiano nel deserto dell’omertà di tutti gli altri e da quasi tutta la stampa estera, hanno confermato, oltre ogni dubbio, che il presidente del consiglio ha mentito spudoratamente alla Nazione e continua a mentire sui suoi processi giudiziari, sull’inazione del suo governo e sulla sua pedofilia. Una sentenza di tribunale di 1° grado ha certificato che egli è corruttore di testimoni chiamati in giudizio e usa la bugia come strumento ordinario di vita e di governo. Eppure si fa vanto della morale cattolica: Dio, Patria, Famiglia. In una tv compiacente ha trasformato in suo privato in un affaire pubblico per utilizzarlo a scopi elettorali, senza alcun ritegno etico e istituzionale.Lei, sig. Cardinale, presenta il magistero dei vescovi (e del papa) come garante della Morale, centrata sulla persona e sui valori della famiglia, eppure né lei né i vescovi avete detto una parola inequivocabile su un uomo, capo del governo, che ha portato il nostro popolo al livello più basso del degrado morale, valorizzando gli istinti di seduzione, di forza/furbizia e di egoismo individuale. I vescovi assistono allo sfacelo morale del Paese ciechi e muti, afoni, sepolti in una cortina di incenso che impedisce loro di vedere la «verità» che è la nuda «realtà». Il vostro atteggiamento è recidivo perché avete usato lo stesso innocuo linguaggio con i respingimenti degli immigrati in violazione di tutti i dettami del diritto e dell’Etica e della Dottrina sociale della Chiesa cattolica, con cui il governo è solito fare i gargarismi a vostro compiacimento e per vostra presa in giro. Avete fatto il diavolo a quattro contro le convivenze (Dico) e le tutele annesse, avete fatto fallire un referendum in nome dei supremi «principi non negoziabili» e ora non avete altro da dire se non che le vostre paroline sono «per tutti», cioè per nessuno.Il popolo credente e diversamente credente si divide in due categorie: i disorientati e i rassegnati. I primi non capiscono perché non avete lesinato bacchettate all’integerrimo e cattolico praticante, Prof. Romano Prodi, mentre assolvete ogni immoralità di Berlusconi. Non date forse un’assoluzione previa, quando vi sforzate di precisare che in campo etico voi «parlate per tutti»? Questa espressione vuota vi permette di non nominare individualmente alcuno e di salvare la capra della morale generica (cioè l’immoralità) e i cavoli degli interessi cospicui in cui siete coinvolti: nella stessa intervista lei ha avanzato la richiesta di maggiori finanziamenti per le scuole private, ponendo da sé in relazione i due fatti. E’ forse un avvertimento che se non arrivano i finanziamenti, voi siete già pronti a scaricare il governo e l’attuale maggioranza che sta in piedi in forza del voto dei cattolici atei? Molti cominciano a lasciare la Chiesa e a devolvere l’8xmille ad altre confessioni religiose: lei sicuramente sa che le offerte alla Chiesa cattolica continuano a diminuire; deve, però, sapere che è una conseguenza diretta dell’inesistente magistero della Cei che ha mutato la profezia in diplomazia e la verità in servilismo.I cattolici rassegnati stanno ancora peggio perché concludono che se i vescovi non condannano Berlusconi e il berlusconismo, significa che non è grave e passano sopra all’accusa di pedofilia, stili di vita sessuale con harem incorporato, metodo di governo fondato sulla falsità, sulla bugia e sull’odio dell’avversario pur di vincere a tutti i costi. I cattolici lo votano e le donne cattoliche stravedono per un modello di corruttela, le cui tv e giornali senza scrupoli deformano moralmente il nostro popolo con «modelli televisivi» ignobili, rissosi e immorali.Agli occhi della nostra gente voi, vescovi taciturni, siete corresponsabili e complici, sia che tacciate sia che, ancora più grave, tentiate di sminuire la portata delle responsabilità personali. Il popolo ha codificato questo reato con il detto: è tanto ladro chi ruba quanto chi para il sacco. Perché parate il sacco a Berlusconi e alla sua sconcia maggioranza? Perché non alzate la voce per dire che il nostro popolo è un popolo drogato dalla tv, al 50% di proprietà personale e per l’altro 50% sotto l’influenza diretta del presidente del consiglio? Perché non dite una parola sul conflitto d’interessi che sta schiacciando la legalità e i fondamentali etici del nostro Paese? Perché continuate a fornicare con un uomo immorale che predica i valori cattolici della famiglia e poi divorzia, si risposa, divorzia ancora e si circonda di minorenni per sollazzare la sua senile svirilità? Perché non dite che con uomini simili non avete nulla da spartire come credenti, come pastori e come garanti della morale cattolica? Perché non lo avete sconfessato quando ha respinto gli immigrati, consegnandoli a morte certa? Non è lo stesso uomo che ha fatto un decreto per salvare ad ogni costo la vita vegetale di Eluana Englaro? Non siete voi gli stessi che difendete la vita «dal suo sorgere fino al suo concludersi naturale»? La vita dei neri vale meno di quella di una bianca? Fino a questo punto siete stati contaminati dall’eresia della Lega e del berlusconismo? Perché non dite che i cattolici che lo sostengono in qualsiasi modo, sono corresponsabili e complici dei suoi delitti che anche l’etica naturale condanna? Come sono lontani i tempi di Sant’Ambrogio che nel 390 impedì a Teodosio di entrare nel duomo di Milano perché «anche l’imperatore é nella Chiesa, non al disopra della Chiesa». Voi onorate un vitello d’oro.Io e, mi creda, molti altri credenti pensiamo che lei e i vescovi avete perduto la vostra autorità e avete rinnegato il vostro magistero perché agite per interesse e non per verità. Per opportunismo, non per vangelo. Un governo dissipatore e una maggioranza, schiavi di un padrone che dispone di ingenti capitali provenienti da «mammona iniquitatis», si è reso disposto a saldarvi qualsiasi richiesta economica in base al principio che ogni uomo e istituzione hanno il loro prezzo. La promessa prevede il vostro silenzio che - è il caso di dirlo - è un silenzio d’oro? Quando il vostro silenzio non regge l’evidenza dell’ignominia dei fatti, voi, da esperti, pesate le parole e parlate a suocera perché nuora intenda, ma senza disturbarla troppo: «troncare, sopire … sopire, troncare».Sig. Cardinale, ricorda il conte zio dei Promessi Sposi? «Veda vostra paternità; son cose, come io le dicevo, da finirsi tra di noi, da seppellirsi qui, cose che a rimestarle troppo … si fa peggio. Lei sa cosa segue: quest’urti, queste picche, principiano talvolta da una bagattella, e vanno avanti, vanno avanti… A voler trovarne il fondo, o non se ne viene a capo, o vengon fuori cent’altri imbrogli. Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire» (A. Manzoni, Promessi Sposi, cap. IX). Dobbiamo pensare che le accuse di pedofilia al presidente del consiglio e le bugie provate al Paese siano una «bagatella» per il cui perdono bastano «cinque Pater, Ave e Gloria»? La situazione è stata descritta in modo feroce e offensivo per voi dall’ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, che voi non avete smentito: «Alla Chiesa molto importa dei comportamenti privati. Ma tra un devoto monogamo [leggi: Prodi] che contesta certe sue direttive e uno sciupa femmine che invece dà una mano concreta, la Chiesa dice bravo allo sciupa femmine. Ecclesia casta et meretrix» (La Stampa, 8-5-2009).Mi permetta di richiamare alla sua memoria, un passo di un Padre della Chiesa, l’integerrimo sant’Ilario di Poitier, che già nel sec. IV metteva in guardia dalle lusinghe e dai regali dell’imperatore Costanzo, il Berlusconi cesarista di turno: «Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l’anima con il denaro» (Ilario di Poitiers, Contro l’imperatore Costanzo 5).Egregio sig. Cardinale, in nome di quel Dio che lei dice di rappresentare, ci dia un saggio di profezia, un sussurro di vangelo, un lampo estivo di coerenza di fede e di credibilità. Se non può farlo il 50% di pertinenza del presidente della Cei «per interessi superiori», lo faccia almeno il 50% di competenza del vescovo di una città dove tanta, tantissima gente si sta allontanando dalla vita della Chiesa a motivo della morale elastica dei vescovi italiani, basata sul principio di opportunismo che è la negazione della verità e del tessuto connettivo della convivenza civile.Lei ha parlato di «emergenza educativa» che è anche il tema proposto per il prossimo decennio e si è lamentato dei «modelli negativi della tv». Suppongo che lei sappia che le tv non nascono sotto l’arco di Tito, ma hanno un proprietario che è capo del governo e nella duplice veste condiziona programmi, pubblicità, economia, modelli e stili di vita, etica e comportamenti dei giovani ai quali non sa offrire altro che la prospettiva del «velinismo» o in subordine di parlamentare alle dirette dipendenze del capo che elargisce posti al parlamento come premi di fedeltà a chi si dimostra più servizievole, specialmente se donne. Dicono le cronache che il sultano abbia gongolato di fronte alla sua reazione perché temeva peggio e, se lo dice lui che è un esperto, possiamo credergli. Ora con la benedizione del vostro solletico, può continuare nella sua lasciva intraprendenza e nella tratta delle minorenni da immolare sull’altare del tempio del suo narcisismo paranoico, a beneficio del paese di Berlusconistan, come la stampa inglese ha definito l’Italia.Egregio sig. Cardinale, possiamo sperare ancora che i vescovi esercitino il servizio della loro autorità con autorevolezza, senza alchimie a copertura dei ricchi potenti e a danno della limpidezza delle verità come insegna Giovanni Battista che all’Erode di turno grida senza paura per la sua stessa vita: «Non licet»? Al Precursore la sua parola di condanna costò la vita, mentre a voi il vostro «tacere» porta fortuna.In attesa di un suo riscontro porgo distinti saluti.
Genova 31 maggio 2009Paolo Farinella, pretedi Paolo Farinella - da domani.arcoiris.tv

Mafia : Vizzini della PDL indagato, Salvatore Cuffaro e Salvatore Cintola e Saverio Romano UDC indagati per mafia

http://palermo.repubblica.it/dettaglio/indagini-sul-tesoro-di-ciancimino-vizzini-si-dimette-dallantimafia/1649662


Indagini sul tesoro di Ciancimino
Vizzini si dimette dall'Antimafia
Il senatore Pdl è indagato per concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra con altri tre parlamentari siciliani, i senatori dell' Udc Salvatore Cuffaro e Salvatore Cintola e il deputato dell'Udc Saverio Romano
di Alessandra Ziniti

Dovranno spiegare ai pm della Dda di Palermo a che titolo hanno intascato quei soldi provenienti dal conto "Mignon" dove Vito Ciancimino nascondeva le sue provviste. Soldi prelevati dal figlio di don Vito, Massimo, per conto di Gianni Lapis, il tributarista accusato di aver gestito il tesoro dell’ex sindaco di Palermo.
Insieme all’avviso di garanzia per concorso in corruzione con l’a ggravante dell’articolo 7, cioè di aver favorito Cosa nostra, Carlo Vizzini (nella foto), del Pdl, Saverio Romano, Salvatore Cuffaro e Salvatore Cintola, dell’Udc, i quattro parlamentari finiti nel gran calderone dell’ultima inchiesta eccellente della Procura di Palermo hanno ricevuto un avviso a comparire per il prossimo 17 giugno.L’indagine aperta a loro carico, dopo le dichiarazioni rese da Massimo Ciancimino nella sua nuova veste di collaboratore di giustizia, era stata anticipata da "Repubblica" il 14 marzo scorso. Ma alcuni degli indagati, su tutti il senatore Vizzini, aveva respinto le accuse, precipitandosi in Procura per annunciare subito dopo di aver denunciato Ciancimino e di aver ricevuto assicurazioni di non essere indagato. Oggi, invece, dopo aver ricevuto ieri a tarda sera l’informazione di garanzia, Vizzini ha rassegnato le sue dimissioni dalla Commissione antimafia di cui era vicepresidente. "Ho la serenità di chi sa di essere estraneo ad ipotesi di reato e di potere compiutamente rispondere ai magistrati. Adesso si potrà fare luce sulle verità, mettendo fine al lungo e spesso velenoso chiacchiericcio che negli ultimi mesi mi ha accompagnato". Saverio Romano, segretario dell’Udc siciliana, appena eletto al Parlamento europeo, commenta così il provvedimento giudiziario: "L'avviso di garanzia che ho ricevuto qualche mese fa attraverso i giornalisti di Repubblica e oggi formalmente dalla Procura di Palermo mi lascia del tutto sereno perche' so di non avere mai intrattenuto rapporti di alcun genere con Ciancimino".
Secondo le accuse di Massimo Ciancimino, il denaro proveniente dal conto veniva distribuito ai capi partito o ai capi corrente, che poi avevano il compito di agevolare l'aggiudicazione degli appalti e la concessione dei lavori per la metanizzazione nei vari paesi dell'isola. A riscontro delle dichiarazioni del figlio di Don Vito, ci sono anche parziali ammissioni del tributarista Lapis, già raggiunto da avviso di garanzia due mesi fa, ma anche documenti, intercettazioni ambientali e telefoniche che sono state rilette dagli investigatori dei carabinieri di Monreale e che ora saranno trasmesse al Parlamento insieme alla richiesta di utilizzazione.
(11 giugno 2009)

Monday, June 08, 2009

Berlusconi - Nonno Silvio - Bromuro a Berlusconi - Observer - Virginia Sanjust - Playboy Mansion -

Barbara Ellen, columnist dell'Observer, si augura una sorta di eutanasia
Sunday Times riprende un'intervista a Virginia Sanjust, titolo "Nonno Silvio è impotente"
La stampa inglese insiste"Bromuro a Berlusconi"
dal corripondente ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA - La stampa inglese continua a sparare a zero su Silvio Berlusconi. Una columnist dell'Observer si augura oggi che qualcuno faccia al presidente del Consiglio italiano una "iniezione di bromuro" e lo faccia discretamente uscire di scena: "In termini politici e libidinosi, si potrebbe considerarla come un'eutanasia", ovvero come uccidere qualcuno che fa compassione, per farlo smettere di soffrire. Il Sunday Times dedica alla vicenda Berlusconi un ampio articolo, intitolato "Nonno Silvio è impotente", basato su dichiarazioni di Virginia Sanjust, "la donna un tempo chiacchierata come l'amante del leader italiano gli si rivolta contro". E un altro servizio più breve appare sempre sull'Observer, che in pratica è l'edizione domenicale del Guardian, centrato su uno degli ospiti illustri della villa di Berlusconi in Sardegna, l'ex-premier ceco Topolanek, ripreso in "stato di eccitazione sessuale" in una delle fotografie pubblicate da El Pais. "L'ex-leader ceco deve confrontarsi con la nuda verità", s'intitola l'articolo.

Nella pagina delle opinioni, la rubrica della columnist Barbara Ellen contiene i giudizi più duri riservati finora dalla stampa britannica a Berlusconi, insieme a quelli dell'editoriale del Times intitolato "Cade la maschera del clown". Scrive la Ellen: "L'impulso è sempre stato quello di considerare Berlusconi una figura patetica, ma agli italiani, e anche ad altri, appariva cone una specie di sopranaturale 'simpatico mascalzone', un tipo che non si fa influenzare da questioni noiose come il politicamente corretto". Tuttavia, continua la commentatrice dell'Observer riflettendo sugli ultimi sviluppi della sua vicenda, "quando uno ci pensa bene, cosa c'è di così amabile in un vecchio uomo ricco e potente che ci si circonda di ragazze mezze nude? Dov'è l'amabilità in un simile narcisismo? E' chiedere troppo sperare che la villa in cui lui trascorre il suo tempo libero non faccia concorrenza alla Playboy Mansion (la villa del fondatore di Playboy, Hugh Hefner, in America, ndr) per il titolo di parco divertimenti sessuali di mezza età più pateticamente da cliché? Se non fosse colpevole di altro, Berlusconi è colpevole di avere reso tristi anche gli eccessi da baccanale".

Ecco come si conclude l'articolo dell'Observer: "Non ne abbiamo abbastanza? Tutto quello che potrebbe andar storto in un uomo di mezza età è andato storto in Berlusconi. E per di più ha 72 anni! Ecco perché se ne deve andare. Non perché 'non riesce a tenerlo dentro i panataloni', ma perché non si sente di dover minimanete rispondere delle sue azioni ai servi che hanno votato per lui. Berlusconi è diventato la personificazione del potere diventato rancido. La cosa migliore per tutti sarebbe se, in un qualche momento della campagna elettorale, gli venisse iniettata una dose di bromuro e venisse sospinto discretamente da parte. In termini politici e libidinosi, si potrebbe considerare una pietosa eutanasia".

L'articolo del Sunday Times, che con circa 2 milioni di copie è il più diffuso domenicale britannico, intitolato "Nonno Silvio è impotente", riprende dichiarazioni fatte nei giorni scorsi al settimanale italiano Oggi da Virginia Sanjust, la 32enne che anni fa fu notata da Berlusconi come annunciatrice televisiva, invitata a Palazzo Chigi, ricoperta di doni, incluso un pagamento di circa 50 mila euro nel giugno 2007, secondo quanto confermato da lei stessa al settimanale, nel corso di una relazione diventata pubblica lo scorso anno quando l'ex marito della Sanjust, Federico Amati, ufficiale dei servizi segreti italiani, ha fatto causa a Berlusconi e alla ex moglie. Nell'intervista ad Oggi citata dal giornale inglese, la Sanjust afferma: "Il sesso è nel passato per me, è solo un ricordo. L'amore platonico, come quello che ho avuto per Berlusconi, è molto più importante". La donna racconta che, quando conobbe il presidente del Consiglio, lui le disse: "Potrei essere tuo nonno". E aggiunge: "Posso dire qualcosa di provocatorio? Berlusconi è l'uomo più impotente del mondo, perché il potere che ha un primo ministro è un falso potere se non è accompagnato dalla fede".
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-7/stampa-7giu/stampa-7giu.html

Monday, June 01, 2009

Marco Travaglio prosciolto - Del Noce condannato - Unità - RAI - Cassazione -

Cassazione: prosciolto Travaglio. Del Noce condannato anche al pagamento delle spese processuali e a versare 1.500 euro

(AGI) - Roma, 29 mag. 2009
Confermato dalla Cassazione ilproscioglimento del giornalista Marco Travaglio, in relazionead alcune frasi, contenute in un articolo pubblicato nel 2007dal quotidiano 'L'Unita'', ritenute diffamatorie da FabrizioDel Noce. La quinta sezione penale della Suprema Corte hainfatti dichiarato inammissibile il ricorso dell'ex direttoredi RaiUno contro la sentenza con cui, nel dicembre scorso, ilgip di Roma aveva disposto il non doversi procedere neiconfronti di Travaglio e di Antonio Padellaro, all'epocadirettore del quotidiano, "perche' il fatto non sussiste". "Nel provvedimento impugnato - spiegano 'gli ermellini' -e' stato sottolineato come i fatti riportati nella lorostoricita', ossia le scelte di Del Noce relativeall'eliminazione del programma di Biagi, alla conduzione delFestival di Sanremo, allo spostamento a tarda serata delprogramma di Arbore, fossero veritieri", percio', "non puo'valere il riferimento al messaggio che detta narrativa avrebbetrasmesso al lettore, rappresentato dall'essersi posto ildirettore della rete televisiva Rai uno al servizio diMediaset: siffatto messaggio - si osserva nella sentenza 22659- siccome costituisce un giudizio consequenziale a fatti reali,assume rilievo ai fini penali solo qualora venga superato illimite della continenza". Riguardo, poi, alle espressioni 'lombrico' e 'noisette',utilizzate nell'articolo e "idonee, secondo il ricorrente, adimostrare disprezzo nei suoi confronti, in quanto evocativa laprima di un qualcosa di viscido e la seconda avente allusionisessuali", i giudici di piazza Cavour osservano che "l'immaginedel lombrico non e' stata usata a connotazione della persona diDel Noce e che l'interpretazione dell'altra parola, operatadall'impugnante, e' del tutto soggettiva ed apodistica". Allaluce di cio', la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorsodi Del Noce condannandolo anche al pagamento delle speseprocessuali e a versare 1.500 euro alla cassa delle ammende.
http://www.articolo21.info/1040/news/cassazione-prosciolto-travaglio-del-noce.html

Ministro Brunetta dorme - foto Brunetta che dorme a convegno - fannulloni e antifannulloni a nanna


Ecco il ministro Brunetta che dorme, il ministro della propaganda "antifannulloni", parole e fumo inutili e spettacolari che non serviranno certo a migliorare l'efficienza della burocrazia, soprattutto se i dipendente a lavoro ci vanno ma ...DORMONO!

Berlusconi - The Clown’s Mask Slips - Cade la maschera del Clown - The times - Noemi Letizia - Stampa Estera - Berlusconi rispondi!

From The Times
June 1, 2009
The Clown’s Mask Slips
Berlusconi must answer allegations of womanising and questions about inappropriate behaviour. The quality of government is a not a private matter

The most distasteful aspect of Silvio Berlusconi’s behaviour is not that he is a chauvinist buffoon. Nor is it that he cavorts with women more than 50 years younger than himself, abusing his position to offer them jobs as models, personal assistants or even, absurdly, candidates for the European Parliament. What is most shocking is the utter contempt with which he treats the Italian public.
The ageing Lothario may find it amusing, or even perhaps daring, to act the playboy, boasting of his conquests, humiliating his wife and making comments that to many women are grotesquely inappropriate. He is not the first or the only one whose undignified behaviour is inappropriate to his office. But when legitimate questions are asked about relationships that touch on the scandalous and newspapers challenge him to explain associations that, at best, are puzzling, the clown’s mask slips. He threatens those newspapers and televisions stations that he controls, invokes the law to protect his “privacy”, issues evasive and contradictory statements and then melodramatically promises to resign if he is caught lying.
Mr Berlusconi’s private life is, of course, private. But as President Clinton found, scandal does not become high office. To his critics, Mr Berlusconi retorts that he still commands high popularity ratings, is very much in control of his Government and will not be intimidated by what he calls opposition attempts to smear him. Many may also say that Italy is not America: that the puritan ethic framing standards in the US has never dominated Italian public life, and that few Italians are shocked by womanising. This is patronising nonsense. Italians understand just as well as Americans what is and what is not acceptable. And like Americans, they regard a cover-up as contemptible.
Few media outlets in Italy are able to make this point without fear of retribution. But to its credit La Repubblica has continually raised questions about the Prime Minister’s relationship with the 18-year-old Noemi Letizia, whose birthday gift of a necklace was the pretext for Mrs Berlusconi’s divorce action. To most of these questions, on the lips of every bemused Italian voter, there has been no satisfactory answer. When and how did he meet her family? Did Mr Berlusconi ask for photographs from a model agency and initiate contact with Ms Letizia? What truth is there in reports that dozens of young women were invited to parties at his Sardinian villa?
Mr Berlusconi has promised to explain everything to parliament. But he can hardly have reassured his critics with his weekend injunction blocking publication of about 700 photographs purporting to show what went on at these parties. Nor is he helped by his hapless Foreign Minister, who attempted to defend his boss by pointing out that the age of consent in Italy was 14 — as if this were relevant.
Does it all matter? Some Italians will say no. Others will say it is no business of outsiders. But Italian voters, in the run-up to the European elections, ought to reflect on how their Government is run, on the candidates thought suitable for Strasbourg and on the level of prime ministerial candour during political and economic turmoil.
It concerns others too. Italy hosts the G8 meeting this year. Important discussions are taking place in that forum, where Western governments are pressing for greater co-operation in combating terrorism and international crime. Mr Berlusconi sees himself as a friend of Vladimir Putin. His country is an important member of Nato. It is also part of the eurozone, which is being tested by the global financial crisis. It is not only Italian voters who wonder what is going on. So do Italy’s nonplussed allies.

http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/leading_article/article6401859.ece