Thursday, May 25, 2006

INDRO MONTANELLI , IL BERLUSCONISMO E LA CAMPANA A MORTO DELLE ISTITUZIONI

Anni addietro, un noto-per chi perlomento legge i quotidiani- giornalista : Indro Montanelli ,certo non un bolscevico o ex PCPDSDS (come si esprime durante le sue teleprediche il giaculatore peronista di Arcore) , dopo aver avuto modo di conoscere bene i metodi del suo ex editore Berlusconi,intervistato nel 2003 da quell'altro Trotzkista di Enzo Biagi (per il B tutti gli esseri liberi sono comunisti )parlò della "facilità, la spontaneità con cui Berlusconi mente, e con cui le sue menzogne, a furia di ripeterle, evidentemente vengono bevute dagli altri" , disse anche : "la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo".
Parole di un giornalista Libero (non come il patetico giornaletto del signor Feltri) ,giornalista che non aveva nulla da temere da eventuali estromissioni dal posto di lavoro. Montanelli , uno di destra, liberale verace, si accorse della cancrena che si stava propagando in Italia ,dell'indole di un vero illiberale ,di un dittatoruncolo che ha introdotto in italia un clima di costante lacerazione, di continua tribuna elettorale, grazie alla mostruosa concentrazione televisiva, con cui con fare alla Goebbels , ripete all'infinito- direttamente o per interposta persona- i suoi refrain sconcertanti, devastanti per la convivenza civile e le istituzioni, come la populista ossessione per la riduzione delle tasse costi quel che costi, anche un buco pauroso nei conti pubblici, anche la disgregazione sociale, pur di accattare quel bacino di voto di gente che dovrebbe vivere alle Cayman e non in Italia, insieme ai compagni di merende evasori fiscali.
Certo, in italia ci sono stati eccessi burocratici che hanno asfissiato le imprese, certo, i soldi presi con le imposte(tasse e tributi) andrebbero usati in modo più efficiente,magari con meno esprechi e clietelismi maneggioni di destra come di sinistra , clientelistmi che ci sono nella Sicilia di "VasaVasa" Cuffaro come nella Campania di Bassolino , sarebbe bello vedere la fine degli intrallazzi familisti in stile GEA , la fine del familismo dei figli di , la fine delle dinastie professionali dei Notai o Avvocati etc, questo lo vogliamo tutti, credo. Certo sarebbe bello vedere meno facce di lacchè ,di destra come di sinistra , ma non credo che quest'opera di pulizia possa farla uno che in parlamento si è circondato di avvocati da lui stipendiati che da una parte lo difendevano in processo e dall'altra gli hanno scritto le leggi da applicare ai processi suoi, non senza suo vantaggio e dell'amico neo galeotto Previti,con qualche vantaggio in meno, nonostante tutti i tentativi. L'italia non ha bisogno di millantatori, di pallonari, di arraffoni della credulità popolare, di gente che vinse le elezioni, oltre che vantando i propri scudetti e successi imprenditoriali di origine craxiano piduista in un mercato senza regole e con finanziamenti BNL"oltre ogni merito creditizio" (come da commissione Anselmi sulla P2), prevedendo una assurda crescita del PIL al 3% sulla quale, contro ogni buon principio contabile di prudenza, basarono una politica fiscale già discutibile , ma dinamitarda e scriteriata per il fatto che la crescita prevista era del tutto impossibile dopo l'11 settembre e politiche internazionali conseguenti su cui è meglio stendere un pietosissimo velo, e anche visti gli sviluppi del neocapitalismo della Cina , capitalismo che quando fa comodo si definisce panacea per tutti mali e quando colpisce i propri interessi -petroliferi e commerciali- diventa il mostro schiavista , il nemico, il male, ed il male nero, rosso o giallo che sia, fa sempre comodo, la paura rinsalda il gagliardo spirito nazionale . Quando la paura e la chiacchiera -sempre tendenziosa- lascia il posto alla lucida razionalità che sarebbe necessaria per uscire dal pantano in cui ci troviamo, quando il qualunquismo e le frasi fatte da bar sport, sempre le stesse, si precepiscono costanti e pesanti , sconcertanti come una campana a morto delle istituzioni, come i fischi e gli insulti addosso ai senatori a vita , ora anch'essi definiti comunisti perchè liberi , come i recentissimi insulti ad un ministro- Rosy Bindi che difende la Laicità dello Stato ,e che si è sentita dare perciò della lesbica, da un maleducato tanghero della liberalissima e rispettosa destra italiana ,quella della "vamiggia" e del "bonde" (famiglia e ponte ,per gli altri italiani; a proposito : l'efficientissima Sicilia dei tanti caporali del centrodestra rientra nell'italia "pruduttiva" che vota a destra?)usando come argomento la sua "colpa" di non essere una bella e stupida come altre su cui è meglio tacere per carità umana. Quando si è caduti così in basso, non si può che risalire, speriamo bene, perchè scendendo più in basso l'ossigeno inizia a mancare .
CDEBORD
25/05/2006