“Le bugie hanno le gambe corte”
Si può affidare il governo del Paese a un uomo che fa della menzogna la regola della propria esistenza?
1. ”Prodi ha svenduto l'euro, perché non aveva autorevolezza. Io avrei ottenuto il cambio a 1500 lire.”
Il cambio a 1936,27 non fu frutto di alcuna trattativa, visto che esisteva già un'unità monetaria europea: l'Ecu. Ma di un puro calcolo matematico sulla base dei rapporti di cambio Ecu-monete europee. E infatti nessuno, neppure Berlusconi, ebbe nulla da ridire. La trattativa ci fu due anni prima (nel 96) quando la lira rientrò nello Sme e fu condotta da Ciampi (che quanto ad autorevolezza ne ha un po' più di B.). L'Italia chiedeva un cambio con il marco a 1000 lire, gli altri paesi europei proponevano 950, poi 980, si chiuse a 990. Ritenuto da tutti un buon risultato, infatti nei due anni successivi la lira sui mercati andò a 980/985. Per avere un cambio lira/euro a 1500, si sarebbe dovuto fissare il cambio col marco a 740. Cifra fuori dalla realtà, alla quale non saremmo potuti rientrare nello Sme. Ma sarebbe stata anche una sciagura per la nostra economia, essendo che tutti i nostri prodotti all'estero sarebbero costati il 25% in più. Non a caso l'Italia (Confindustria in testa) chiedeva 1000 lire, cioè di più e non di meno dei 990 ottenuti. Oltre che raccontar balle, B. dimostra di non capire nulla di economia.
2. ”I governi delle sinistre ci hanno lasciato un enorme debito pubblico”
A creare l'enorme debito pubblico sono stati i governi degli anni 80 (Craxi-Andreotti-Forlani). Il debito era al 55% nel 1980 ed era salito al 100% nel 91. Quando il centro-sinistra va al governo nel 96 trova un debito al 122,7% e lo riduce a 109,8% nel 2001 (meno 10,5%). Con Berlusconi il calo si è fermato. Il debito nel 2005 è a 108,5% ed è previsto in crescita nel 2006.
3. “Ho ridotto le tasse al 40,6%, mentre Prodi le aveva portate al 46%”
Si tratta di cifre di pura fantasia. La pressione fiscale era al 42,6 nel 96, quando Prodi andò al governo, ed era al 42,2 nel 2001. Quindi i governi di centro-sinistra hanno ridotto le tasse dello 0,4%. Nel 2004 (ultimo dato disponibile) la pressione fiscale era al 41,8. Dunque, per ora, Berlusconi ha ridotto le tasse dello 0,4%, esattamente come il centro-sinistra. Nel 2005 la pressione fiscale è prevista al 41,2/41,4. In tutto dunque un calo tra lo 0,8 e l'1%, molto modesto e lontanissimo dalla riduzione dell'1% all'anno promessa. E a prezzo di tagli pesantissimi agli enti locali e di un deficit schizzato sopra il 4%.
Completamente disatteso anche il contratto con gli italiani. Prevedeva l'innalzamento dell'area no tax a 11.362 euro ed è stata portata a 7.500 euro (il centro-sinistra già l'aveva alzata a 6.000 euro). E due aliquote a 23 e 33%, sono rimaste quattro, la massima al 43%.
4. “Ho creato 1 milione 560 mila posti di lavoro”
Gli occupati al 30-6-2001 erano: 21.468.000. Al 30-9-2005 (ultimo dato disponibile) sono: 22.545.000. L'aumento quindi è di 1.077.000 unità. Da questa cifra vanno sottratti circa 635.000 extracomunitari regolarizzati, gente che già lavorava. Dunque i nuovi occupati veri sono 442.000. Nei cinque anni di governo del centro-sinistra gli occupati erano aumentati di 1.168.000. (al 30-4-96 gli occupati erano infatti 20.300.000), senza sanatorie di immigrati.
5. “Ho innalzato le pensioni minime a 516 euro”
Su oltre 6 milioni di aventi diritto, l'innalzamento a 516 euro ha riguardato solo 1 milione e 600 mila pensionati: uno su quattro. Tanto che nel 2004, dati Inps, le pensioni sotto i 516 euro sono ancora quasi 5 milioni
Va anche detto che Berlusconi, da bravo pubblicitario, ha venduto molto fumo e poco arrosto. La domanda infatti è: portando le pensioni a 516 euro di quanto le ha aumentate? Non esiste un dato disaggregato, ma dalle tabelle Inps si ricava che nel 2001 (governo centro-sinistra) l'importo di tutte le pensioni era aumentato del 5% (sul 2000), nel 2002 (anno dei 516 euro) è aumentato del 4,6%. Conclusione: l'aumento a 516 euro, oltre che solo a pochi, ha determinato un aumento delle pensioni inferiore al trend precedente. Una buona parte delle pensioni portate a 516 euro erano infatti già salite dal minimo di 740 mila lire a 950 mila lire, grazie a 80 mila lire previste da una legge dell'85, a 100 mila lire decise dal governo di centro-sinistra nel 2001 e a 30mila lire dello scatto annuale automatico. In pratica l'aumento di Berlusconi per molti è stato di 50 mila lire (25 euro), la metà dell'aumento del centro-sinistra.
6. “Ho abolito la leva obbligatoria”
La legge che abolisce la leva obbligatoria è stata fatta dal centro-sinistra nel novembre 2000. Il governo Berlusconi ha solo anticipato di 2 anni, al 2005, l'entrata in vigore.
7. “Ho abolito la tassa di successione”
La tassa di successione era già stata abolita dal centro-sinistra per i patrimoni fino a 350 milioni e ridotta al 5% sugli altri.
8. “Ho fatto quanto promesso per le grandi opere e ho dato lavoro a 420 mila persone nei 60 cantieri che ho aperto, per un valore di 51 miliardi”
Non è vero, i miliardi sono 37,4, B. si appropria di cantieri già aperti. L'impegno del contratto era di aprirne per almeno il 40% del valore delle opere promesse. Il valore di queste era di 173 miliardi. Al 31-12-05 siamo dunque al 21,4%. Se anche mantenesse l'impegno a portarli a 44 miliardi entro l'estate (cosa improbabile visto che in Finanziaria ci sono appena 200 milioni stanziati) arriverebbe al 25%. Senza dimenticare che aprire cantieri significa molto poco, spesso dopo essere stati aperti restano fermi per anni.
Quanto ai posti di lavoro. Non abbiamo il dato esatto, ma 420 mila diviso 60 fa 7000 operai per cantiere. Una cifra assurda, più o meno la gente impiegata per costruire le piramidi.
9. “Ha realizzato più leggi il mio governo che tutti i precedenti messi assieme”
A parte il fatto che non è una gara a chi fa più leggi. Se si fanno leggi cattive, meglio farne poche. Le leggi fatte dal Parlamento nel quinquennio 01/06 sono 665. Nel quinquennio 96/01 (governo centro-sinistra) furono 906.
Quelle di iniziativa di governo sono state 517, contro 697 del precedente governo.
10. “Ho ridotto la criminalità”
Qui c'è un piccolo mistero, perché il ministero dell'Interno che forniva annualmente i dati relativi ai vari reati, ha smesso di fornirli. Li ha sostituiti con delle medie quadriennali, da cui risulta che tutti i tipi di reato sono calati nel 2001/2004 sul 96/2000. La cosa non è credibile, anche perché l'unico dato (non medio) disponibile dice che i reati complessivi sono saliti da 2.163 mila nel 2001 a 2.417mila nel 2004 (+ 11,7). Di più non sappiamo.
11. “Ho ridotto gli immigrati clandestini del 51%”
Essendo clandestini ovviamente non si può sapere né quanti sono né di quanto sono calati, se non per stime estremamente approssimative e nessuna stima segnala cali significativi. Ma B. si riferisce probabilmente al calo degli sbarchi di clandestini, effettivamente calati dal 2002 al 2004. Ma va detto che, lo stesso ministero dell'Interno valuta che via mare arrivi solo il 10% dei clandestini. Per di più B. cita i dati fino al 2004 e ignora il 2005 che ha fatto segnare, parole di Pisanu, “un aumento vertiginoso degli sbarchi”. Solo a Lampedusa, in 10 mesi, sono stati oltre 11mila. Il ministero non ha ancora fornito il dato complessivo del 2005.
12. “Più inglese per tutti. Un milione di bambini in più oggi studia l'inglese”
Il milione in più si ottiene dal fatto che prima studiavano l'inglese dalla terza elementare, ora dalla prima. Ma è solo un trucchetto, perché le ore complessive sono sempre 297, solo spalmate su 5 anni. Quindi in realtà non si studia affatto più inglese. Anzi se ne studia meno, visto che alle medie le ore di inglese, che erano 99 annue, sono state ridotte a 54. Alle superiori l'applicazione della riforma, per il momento, è stata bloccata.
13. “Entrando in politica ho dovuto vendere molte aziende: Repubblica, Espresso, ecc.”
La cessione di Repubblica ed Espresso avvenne nel 1991, quindi ben prima dell'ingresso in politica. (ricordo che è “sceso in campo a fine del 1993)
14. “Non ho tratto alcun vantaggio dalle leggi sulla giustizia.”
Grazie alla legge sul falso in bilancio è stato prosciolto, per prescrizione del reato, tre volte: nel processo sul bilancio consolidato del gruppo Fininvest, nel processo All Iberian 2 e nel processo Lentini. Le altre leggi ad personam sono state neutralizzate dai magistrati e dalla Cassazione. Pronte invece a regalare benefici ci sono la Cirielli e la Pecorella sull'inappellabilità delle assoluzioni.
15. “I processi erano una persecuzione, sono sempre stato assolto”
E' falso. E' stato condannato per falsa testimonianza sulla P2, poi amnistiato. E' stato condannato a 2 anni e 4 mesi nel processo All Iberian 1 (maxitangente a Craxi), in appello il reato è stato prescritto (la sentenza in Cassazione recita: <..Non emerge negli atti processuali l'estraneità dell'imputato>. Prescrizione, come detto, anche nel processo All Iberian 2, Lentini e consolidato Fininvest. Processo Sme (corruzione dei giudici), la sentenza dice che il reato c'è stato, ma grazie alla derubricazione a corruzione semplice è stato prescritto.
16. “D'Ambrosio e le toghe rosse della Procura di Milano fecero cadere il mio governo nel 94”
Come tutti sanno il governo fu fatto cadere dalla Lega, che uscì dalla maggioranza e votò la sfiducia. L'avviso di garanzia inviato a Berlusconi non c'entra assolutamente nulla, come è ovvio.
17. “Il Pci ha provveduto a rendersi immune da qualsiasi indagine giudiziaria, facendosi approvare dal Parlamento una generale amnistia nell'89”
L'amnistia fu fatta dal governo Andreotti-Craxi. Il primo a usufruirne fu Berlusconi, che era stato giudicato colpevole di falsa testimonianza dalla corte d'appello di Venezia (circa la sua iscrizione alla P2), ma fu amnistiato.
18. “Mi hanno accusato di aver mentito, quando ho detto che i Ds avevano incontrato Bernheim. Allora sono andato dal magistrato per dimostrare che non avevo mentito”
Prima di andare dal magistrato non aveva mai parlato degli incontri con Bernheim e nessuno gli aveva detto di aver mentito. Bertinotti disse: se sa qualcosa, vada in procura. Lui è andato e poi disse: ho saputo di pressioni dei Ds sulle Generali. E' stato smentito sia dalle Generali sia dal socio Tarek Ben Ammar. A quel punto ha rimentito, sostenendo di non aver mai parlato di pressioni.
19. “Non ho mai offerto a Di Pietro il ministero dell'Interno”
Glielo offrì nel corso di un incontro nello studio di Previti, come riferirono, non smentiti, tutti i Tg.
20. “Non sapevo di essere socio di Gnutti, non sapevo di essere socio di Tarak Ben Ammar, non sapevo che mio fratello vendesse i decoder”
E' ovviamente falso. Anche perché se vero, come si fa a lasciare a capo del governo uno che non sa mai niente di quello che lo riguarda?
Tralasciamo le balle più spudorate, tipo: io non ho conflitti di interesse è la sinistra ad averli; io non ho mai fatto leggi ad personam è la sinistra ad averle fatte; io odio andare in tv; entrando in politica ci ho rimesso; io non mento mai, sono i signori della sinistra ad essere professionisti della menzogna; io ho studiato alla Sorbona; io ho fatto l'operaio; io attaccavo manifesti nel 48; la mia storia di imprenditore è limpida e trasparente; Dell'Utri e Previti sono galantuomini; tutti i sondaggi sono di sinistra, ecc, ecc.